Ascoltarsi davvero: come imparare a riconoscere i nostri bisogni

In questo articolo faccio una riflessione tratta dal libro di Marshall Rosenberg "Le parole sono finestre oppure muri" sull'importanza di ascoltare e riconoscere i nosri bisogni.

Fabiana Cassani

10/14/20252 min read

Ciao amici e bentornati!☺️

Oggi voglio parlare con voi di un tema che mi sta a cuore e voglio prendere come fonte di riflessione il libro di Marshall Rosenberg - "Le parole sono finestre oppure muri".

Negli ultimi anni, ho imparato che una delle sfide più grandi che affrontiamo ogni giorno è ascoltare noi stessi. Non solo sentire ciò che proviamo, ma riconoscere davvero di cosa abbiamo bisogno.
Spesso siamo così immersi nel “fare”, nel rispondere alle richieste degli altri o nel tentativo di non deludere nessuno, che finiamo per dimenticarci di noi. Eppure, come ci insegna Marshall Rosenberg — psicologo e ideatore della Comunicazione Nonviolenta (CNV) — i bisogni non sono capricci o desideri momentanei: sono la bussola che guida la nostra vita emotiva e relazionale.

Rosenberg ci ricorda che ogni conflitto, malinteso o distanza nasce quasi sempre da bisogni non ascoltati o non espressi. Quando impariamo a riconoscerli, a nominarli e a comunicarli con gentilezza, qualcosa cambia. Le relazioni diventano più autentiche, meno reattive. E anche il dialogo con noi stessi diventa più morbido, più vero.

I bisogni come chiavi di consapevolezza.

Ecco alcuni tipi di bisogni individuati dall'autore e con cui possiamo già iniziare a familiarizzare:

Bisogni fisiologici, potremmo chiamarli anche bisogni primari, come l'acqua, l'aria, il cibo, il riparo, il contatto, il riposo.

Bisogni di autonomia, che parlano della libertà di scelta dei nostri sogni, dei nostri obiettivi o dei nostri valori.
Bisogni di celebrazione, ci ricordano di celebrare la creazione della vita o di aver raggiunto un nostro obiettivo, un nostro sogno.
Bisogni di interdipendenza, come l'accettazione, l'amore, la comprensione, il calore umano, il bisogno di fiducia, di empatia o di considerazione.
Bisogni di gioco, ridere, scherzare, il divertimento.

Bisogni di comunione spirituale, armonia, pace, ispirazione, ordine e bellezza.

Quando uno di questi aspetti rimane inascoltato, lo sentiamo: sotto forma di irritazione, stanchezza, tristezza, o confusione. Spesso cerchiamo di “aggiustare” la superficie, ma la verità è che dietro ogni emozione c’è un bisogno che chiede attenzione.

L'empatia come ponte tra noi e gli altri.

Rosenberg ci invita anche a coltivare una qualità preziosa: l’empatia.
Essere empatici non significa solo comprendere gli altri, ma anche saper accogliere noi stessi con la stessa gentilezza.
Quando ci fermiamo ad ascoltare — davvero — il bisogno che si nasconde dietro una nostra reazione o dietro le parole di qualcuno, smettiamo di giudicare e iniziamo a connetterci.

A volte basta cambiare il nostro modo di esprimerci: quando vediamo che stiamo puntando il dito contro l'altra persona, anziché dire "Tu non mi capisci!", possiamo trasformare l'evolvere di questa conversazione iniziando la frase mettendo "Io...". È un piccolo passo che apre una grande opportunità di comprensione reciproca.

L’empatia, praticata giorno dopo giorno, diventa una lente nuova con cui guardare la vita. Ci aiuta a costruire relazioni più sincere, più profonde e a ritrovare una connessione autentica con noi stessi.

Riconoscere i propri bisogni non è un esercizio teorico: è un atto d’amore verso se stessi.
È scegliere, ogni giorno, di fermarsi e chiedersi:

“Di cosa ho davvero bisogno, adesso?” "Quale bisogno si nasconde dietro l'emozione che sto provando ora?"

Non sempre la risposta arriva subito. A volte è silenziosa, altre volte sorprende. Ma quando impariamo ad ascoltarla, ci accorgiamo che da lì nasce tutto: la nostra serenità, la qualità delle nostre relazioni, la chiarezza nelle nostre scelte.

Vuoi continuare questo viaggio insieme a me?

Se anche tu senti il desiderio di imparare ad ascoltarti più profondamente, di comunicare con autenticità e di costruire relazioni più consapevoli, ti invito a iscriverti alla mia newsletter.
Riceverai contenuti esclusivi e sarà un modo per creare la nostra community di valore!

Alla prossima!

Con Affetto Fabiana 🍀